Impegnativa di Cura Domiciliare (ex Assegno di cura)

Ultima modifica 22 gennaio 2020

La Regione Veneto ha recentemente innovato le modalità di erogazione dei contributi per le cure domiciliari per le persone non autosufficienti. Dal 2013 l'Assegno di Cura è sostituito dall'Impegnativa di Cura Domiciliare, abbreviata con la sigla ICD. Dal 2014 l'ICD modificherà anche le modalità di erogazione dei contributi per la Vita indipendente e per l'Aiuto e l'Autonomia personale delle persone con disabilità. In totale sono state previste 5 tipologie di ICD, una delle quali costituisce una novità in quanto destinata a persone con grave necessità assistenziale nelle 24 ore della giornata.
La nuova procedura ha predefinito gli importi dei contributi e le modalità di assegnazione, basata su graduatorie per gravità di bisogno assistenziale e situazione economica rilevata con l'ISEE.
Dal 2014 il pagamento dell'ICD sarà effettuato dalle ULSS con cadenza periodica.

Che cos'è l'ICD
E' un contributo erogato per l'assistenza delle persone non autosufficienti al proprio domicilio. Serve ad acquistare direttamente prestazioni di supporto e assistenza nella vita quotidiana, ad integrazione delle attività di assistenza domiciliare dell'ULSS.

A chi sono rivolte le 5 tipologie di ICD

  • Utenti con basso bisogno assistenziale (ICDb), verificato dalle rete dei servizi sociali e dal Medico di Medicina Generale, con ISEE familiare inferiore a € 16.631,71. Il contributo mensile è di € 120,00.
  • Utenti con medio bisogno assistenziale (ICDm), verificato dal Distretto Socio Sanitario, con presenza di demenze di tutti i tipi accompagnate da gravi disturbi comportamentali o con maggior bisogno assistenziale rilevabile dal profilo SVaMA, con ISEE familiare inferiore a € 16.631,71. Il contributo mensile è di € 400,00.
  • Utenti con alto bisogno assistenziale (ICDa), verificato dal Distretto Socio Sanitario,con disabilità gravissime e in condizione di dipendenza vitale che necessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore, con ISEE familiare inferiore a € 60.000,00. Il contributo mensile è variabile in funzione del reddito o del progetto assitenziale.
  • Utenti con grave disabilità psichica e intellettiva (ICDp), già interventi di promozione dell'autonomia personale e di aiuto personale. Il contributo mensile è variabile in funzione del reddito o del progetto assitenziale.
  • Utenti con grave disabilità fisico-motoria (ICDf) persone in età adulta, con capacità di autodeterminazione e grave disabilità fisico-motoria, (già progetti di vita indipendente). Il contributo mensile è variabile in funzione del reddito o del progetto assitenziale.

Ulteriori requisiti sono specificati nel modulo di domanda.
È rivolto ai cittadini in condizione di non autosufficienza assistiti a domicilio e in determinate condizioni economiche. La richiesta può essere presentata:
- dalla persona interessata;
- da un familiare, anche non convivente, della persona interessata;
- da una persona che collabora nell’assistenza alla persona non autosufficiente.

A chi rivolgersi
Per avere informazioni dettagliate occorre rivolgersi all’ Ufficio Servizi Sociali negli orari di ricevimento o al Distretto Socio Sanitario.
Come fare
È previsto un colloquio con l’Assistente Sociale, durante il quale è possibile presentare la domanda.
Il modulo – approvato dalla Regione Veneto - è disponibile presso l’Ufficio Servizi Sociali; alla domanda va allegato la certificazione ISEE in corso di validità.
Le richieste vengono inviate alla Regione Veneto con una scheda di valutazione sulle condizioni di non autosufficienza, compilata dal medico di famiglia e dall’Assistente Sociale.
Normativa di riferimento
Delibera Giunta Regione Veneto n. 1338 del 30 Luglio 2013