Economia

Ultima modifica 14 gennaio 2020

Cornedo Vicentino è un Comune relativamente piccolo ma densamente abitato e notevolmente sviluppato, grazie alla laboriosità dei suoi abitanti. Per un lungo periodo la Marzotto, la grande industria tessile di Valdagno, aveva "indirizzato" le risorse locali assorbendole per lunghi anni, e di fatto limitando molto la differenziazione. Cornedo, prima e molto più di Valdagno, ha visto l'affermazione dell'artigianato e della piccola industria che, seguendo lo schema di sviluppo tipico della valle, ha creato, a partire dagli anni 1960, una fitta rete di cellule imprenditoriali di piccola e media entità, ormai ramificata in molte direzioni. Precedentemente, anche Cornedo Vicentino è stata interessata da ricorrenti eventi economici recessivi che avevano spinto la popolazione veneta ed italiana in genere ad emigrare all'estero, in Germania, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada e Australia.

L'agricoltura, dato il carattere collinare del territorio, non è riuscita a diventare competitiva e occupa ormai solo manodopera "part-time", risultando una voce integrativa nel bilancio delle famiglie cosiddette "a reddito misto", che possono contare su un introito principale dato dal lavoro in un altro settore, artigianato, industria o commercio. Trainanti sono stati, in particolare alcuni anni or sono, il settore tessile, il legno e la produzione mobiliera che aveva fatto conoscere Cornedo come "Brianza del Veneto", la lavorazione del marmo e della plastica e la produzione meccanica. Le modalità sono quelle poco sopra accennate: molte ditte a livello artigianale svolgono lavoro in gran parte per conto terzi. Gli ultimi studi lasciano però ipotizzare un prossimo sviluppo del terziario, soprattutto del commercio cornedese, il più "forte dell'intera area" e dei servizi, indispensabili per sostenere gli altri settori economici.